Turismo: al santuario di San Francesco a Paola “Aurea”, la Borsa del turismo religioso e delle aree protette

Calabria e Sicilia uniscono le proprie vocazioni turistiche e l’offerta in ambito religioso e naturalistico. È questa la principale novità di Aurea 2016, la Borsa del turismo religioso e delle aree protette, giunta alla sua XI edizione, che si è aperta ieri al Santuario di San Francesco a Paola (Cs). La manifestazione, patrocinata dalla Regione Calabria e dalla Cei, proseguirà fino al 22 ottobre, e il Santuario sarà teatro delle esposizioni di circa cinquanta operatori turistici. Per l’edizione di quest’anno Calabria e Sicilia propongono due itinerari, uno alla scoperta dei luoghi in cui si ritrova un’origine albanese, “l’insieme delle aree geografiche dell’Italia meridionale alla quale appartiene la minoranza etnico-linguistica albanese d’Italia”. “Il forte attaccamento al rito religioso greco-bizantino, di matrice orientale, unito alla condizione di profughi dalla madrepatria, è stato per secoli il baluardo d’elezione di tutta la cultura arbëreshë, proprio nella terra italiana culla del cristianesimo mondiale”, scrivono gli organizzatori. “Si tratta di un’occasione utile per andare alla scoperta sia delle icone sacre e delle chiese, sia dell’alimentazione e della gastronomia, soprattutto legata alle pietanze rituali di alcune feste tradizionali”. Il secondo itinerario riguarda invece l’area naturalistica, per cui “il collante tra le due regioni è rappresentato dalle attività all’aria aperta, mettendo in rete operatori turistici con l’obiettivo di realizzare un itinerario turistico – religioso interregionale che abbia come filo conduttore la possibilità di fruire delle aree naturali protette, non solo in termini educativo-didattico, ma anche in termini dinamici, ovvero con il cosiddetto segmento turistico della vacanza attiva”.

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