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Regno Unito: a Croydon 14 bambini dalla “giungla di Calais”. Chiese in prima fila per l’accoglienza

Le comunità cristiane di Croydon, nel sud dell’Inghilterra, hanno accolto presso il Centro di registrazione i primi 14 bambini che dalla “giungla di Calais” sono stati fatti entrare in Inghilterra lunedì scorso. Come riferito da Seeking Sanctuary, organizzazione cristiana inglese nata qui per dare aiuto ai disperati di Calais, sono 387 i minori del campo francese che hanno famigliari in Gran Bretagna e potranno attraversare la Manica, ma sarebbero oltre mille i minori non accompagnati e che non hanno parenti in Gran Bretagna che invece “resteranno nella giungla di Calais, non accompagnati, a loro rischio e pericolo”. Dopo il primo gruppo di bambini, gli arrivi si sono fermati. Il vescovo anglicano di Croydon, Johnatan Clark ha perciò sollecitato il ministro degli interni Amber Rudd a mantenere la “promessa che altri sarebbero arrivati nei giorni successivi. Ma quanti? E quando?”, ha scritto. “La demolizione del campo potrebbe iniziare in qualsiasi momento”, spiega il sacerdote cattolico Dominic Howarth in un rapporto sulla sua visita a Calais nei giorni scorsi, anche se “il fatto di dover far uscire i bambini può forse ritardarlo di qualche settimana”. Il cardinale Vincent Nichols parlando di fronte al primo ministro Theresa May, in un evento sulla lotta contro la schiavitù, aveva ricordato: “Ci sono molte situazioni in cui i bambini sono a rischio di essere spietatamente sfruttati dai trafficanti. Avviene in tutti i campi rifugiati e anche vicino a noi, a Calais”.

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