Svizzera: eremo benedettino di Longeborgne, porta santa costruita da un giovane detenuto

Arroccato sulle montagne del vallese (Svizzera), a Bramois, c’è l’eremo benedettino di Nostra Signora di Longeborgne e anche qui c’è una porta santa che come tante altre è stata aperta il 13 dicembre scorso. Ma la sua storia è particolare perché a costruire la struttura lignea che fino al 20 novembre sarà attraversata da pellegrini e visitatori che entrano all’eremo è stata fatta da un ospite del Centro di detenzione educativa di Pramont. Questo giovane ragazzo è rinchiuso da 5 anni; la sua identità resta anonima, ma il suo lavoro è stato descritto dal coordinatore del laboratorio di falegnameria del Centro Gérald Crettaz. “Questo progetto è stato per lui un modo di proiettarsi all’esterno e anche un bel gesto di generosità. Ha veramente realizzato questa porta per le persone”, spiega Gérald Crettaz su cath.ch. “Si è stupito quando ha visto le foto dei pellegrini che attraversavano la soglia della ‘sua’ porta. Il suo lavoro ha acquisito tutto il suo senso”. In due settimane il ragazzo ha preparato i pannelli necessari, ricavando a volte anche da scarti di legno lo spazio del frontone su cui sono riprodotte alcune delle tappe che segnano la salita all’eremo. L’opera di questo giovane sarà smantellata alla fine dell’Anno santo, ma la speranza è che, scontata la sua pena e compiuto il suo percorso, possa salire libero a Longeborgne.

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