Legge contro caporalato: don Furci (Mileto), “ben venga ma attenzione a tentativi di aggiramento”

“Ben venga una legge che vuole colpire il lavoro nero e lo sfruttamento, ma bisogna fare attenzione perché sappiamo che in Italia le leggi si aggirano: si assume per due ore e poi si lavora per dieci e magari non si viene neanche pagati”. E’ il commento di don Piero Furci, direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea all’approvazione della legge sul caporalato. A margine del convegno organizzato oggi a Roma dall’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei, don Furci, pensando alla sua Regione, parla di “lavoro stagionale stressante, con ritmi disumani, per il quale non c’è domenica. Le leggi ci sono – anche quest’ultima contro il caporalato – speriamo non rimangano tentativi”. Quello che deve cambiare, conclude, “è la mentalità”.

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