“Non c’è differenza di colore, né di credo religioso né di nazionalità. La Caritas di Pistoia continua il suo lavoro di sostegno a chi è più in difficoltà”. Lo si legge in una nota diffusa oggi dalla Caritas diocesana, che aggiunge: “Già nell’anno passato, con i 100mila euro messi a disposizione dalla Fondazione Caripit, gli uffici hanno potuto rispondere con celerità a molte delle richieste e ai bisogni delle persone ascoltate”. In particolare, i dati dei centri di ascolto parlano di aiuti a 400 famiglie, alle quali sono stati erogati oltre novantamila euro per far fronte al pagamento delle sole utenze (luce, acqua e gas). “Purtroppo la crisi non tende a diminuire – afferma il direttore Caritas, Marcello Suppressa -, anzi, gli effetti sono ancora molto più pesanti perché oltre alle famiglie e singole persone, che già si trovano in condizione di disagio, altre si stanno aggiungendo”. Oltre il supporto per le spese base, molte sono state le richieste per aiuti alle spese mediche, al sostegno al reddito, al saldo di rate di mutuo non pagate. Un aiuto “che vede coinvolti sempre più anche i nuclei familiari di cittadini italiani, che lo scorso anno sono stati oltre il 48,7% degli accessi. Una situazione che ha portato la Fondazione a un aumento del fondo a disposizione della Caritas”.
“Il Consiglio della Fondazione, infatti, ha deciso di reintegrare il Fondo speciale Fondazione Caript anche per l’anno 2016/2017, stanziando l’importo di 200mila euro – continua Suppressa – a favore della Caritas diocesana da utilizzare per interventi straordinari a favore di famiglie e soggetti svantaggiati”. La Caritas diocesana di Pistoia, a nome di mons. Fausto Tardelli, vescovo della città toscana e suo presidente, “intende ringraziare la Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia per la sensibilità ancora una volta dimostrata”.