Aleppo: mons. Abou Khazen (vicario), “passate pochissime persone. Forse tregua prolungata di 48 ore”

A meno di un’ora dalla fine, si conterebbero “sulle dita di una mano le persone che sarebbero riuscite ad uscire dai quartieri orientali di Aleppo”, approfittando della tregua umanitaria di 11 ore decisa da Mosca e Damasco per “evacuare i malati e i feriti e per il ritiro dei miliziani dalla città”. A riferirlo al Sir è il vicario apostolico di Aleppo dei Latini, monsignor Georges Abou Khazen. “Le notizie di cui sono in possesso – spiega il vicario – dicono che solo pochissime persone sono riuscite a uscire da Aleppo Est. I gruppi di ribelli, in particolare quelli dell’ex Fronte al Nusra, sparano sulla gente che si muove verso i corridoi creati dall’esercito siriano nelle zone del quartiere Bustan al Qasr e vicino alla Castello road, nella parte nord di Aleppo. Sparano su tutto quello che si muove. Impossibile uscire”. Per questo motivo, aggiunge mons. Abou Khazen, “sembra che il Governo voglia dare altri due giorni di tregua. È possibile che la tregua non termini alle 19 ora locale (18 in Italia) ma vada avanti per altre 48 ore. Questo è quello che speriamo tutti”. Nel frattempo, il consigliere per gli aiuti umanitari dell’Onu, Jan Egeland, ha rivelato che la Russia ha accettato di estendere le pause quotidiane dalle azioni militari ad Aleppo per altri quattro giorni, fino a lunedì.

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