Terra Santa: mons. Pizzaballa (Patriarcato) a Nazareth, “non guardare solo ai problemi, ma alziamo sguardo a Dio”

“Non dobbiamo guardare solo ai problemi e alle difficoltà, alle divisioni e alle tensioni che a volte sembrano sommergerci quotidianamente nei nostri rispettivi contesti di vita: familiare, sociale, politico e anche ecclesiale. Alziamo lo sguardo a Cristo, lasciamo che lui illumini le nostre scelte e le nostre azioni, che cambi il nostro modo di stare nella vita di questo mondo a volte così ostile”. Lo ha detto monsignor Pierbattista Pizzaballa, che ieri ha fatto il suo ingresso solenne nella basilica della Annunciazione a Nazareth, in qualità di amministratore apostolico del Patriarcato latino. “Se cominciamo dai problemi, non usciremo mai dallo sconforto – ha spiegato monsignor Pizzaballa -; se ci affidiamo a Cristo, sapremo costruire una comunità solida. È questa la lezione che ci viene da Nazareth, avere fiducia che anche in questo nostro mondo, in questa nostra realtà sia possibile costruire insieme qualcosa di bello e positivo, stando nella volontà di Dio e nella piena disponibilità al suo progetto”. Ribadendo la sua disponibilità a mettersi al “servizio completo e senza riserve di questa comunità ecclesiale”, l’amministratore apostolico ha esortato i fedeli “alla preghiera costante, a stare dentro la relazione con il Signore, a vivere l’attesa della Sua venuta con fede, certi e sicuri della sua presenza e del suo intervento nella storia. E Nazareth è un esempio concreto di come questo sia possibile”. “Venendo qui a Nazareth – ha concluso – noi desideriamo, perciò, consegnare nelle mani di Dio la nostra vita e la nostra storia, quella delle nostre famiglie e soprattutto della nostra comunità ecclesiale. È da Nazareth che dobbiamo ricominciare”.

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