Senza dimora: Marsico (Caritas), “non ci sono politiche pubbliche per povertà estreme”

“Le persone senza dimora non hanno diritti garantiti perché non ci sono politiche pubbliche”: la denuncia arriva da Francesco Marsico, responsabile dell’area nazionale di Caritas italiana, intervenuto oggi a Roma, nella sede dell’ostello di via Marsala, durante il seminario promosso da Caritas di Roma, Caritas italiana e Ordine dei giornalisti del Lazio, sul tema “Senza dimora, senza diritti? Tra schemi e stereotipi: quale spazio per una cultura diversa”. “Il fenomeno delle persone senza dimora è drammaticamente urbano – ha spiegato -. Siamo passati da una situazione di povertà temporanea ad una povertà conclamata multidimensionale. Ma per loro non ci sono risorse nazionali, se non quelle erogate dal Fead, il fondo europeo per gli aiuti alimentari. Serve invece un piano nazionale pluriennale di contrasto alla povertà”. “Su 50-51.000 senza dimora – ha affermato Marsico – sarebbe possibile, anche se non semplice, fare politiche pubbliche mirate a livello locale e nazionale. Se le Regioni si facessero carico di strategie specifiche sarebbe già qualcosa”. Alberto Farneti, della Caritas di Roma, ha poi raccontato che nelle strutture e nei servizi diocesani frequentate dai senza dimora, tra cui la mensa e ostello “Luigi Di Liegro”, ci sono molti “working poor” e “le persone che provengono dai continui sgomberi degli insediamenti abusivi”. “Ma non possiamo essere il ‘rifugium peccatorum’ di tutto”, ha affermato. Ad esempio, “bisognerebbe responsabilizzare maggiormente chi lavora nelle strutture sanitarie e pubbliche al problema degli homeless”. “In questi anni – ha concluso Farneti – molte istanze sono state accolte dai decisori politici ma resta ancora molto da fare perché non ci sono politiche mirate alla povertà estrema”.

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