Povertà: Caritas, 2015 “annus horribilis” per migrazioni, quadruplicati profughi giunti via mare in Europa

In Europa, il numero dei profughi giunti via mare “è risultata quattro volte più grande di quello dell’anno precedente”. Il 2015 viene definito da Caritas italiana nel Rapporto 2016 su povertà ed esclusione sociale reso noto oggi, “l’annus horribilis” per i movimenti migratori, non solo “per l’elevato numero di rifugiati, sfollati e morti” ma anche “per l’incredibile debolezza ed egoismo” di alcuni Paesi europei nell’affrontare l’emergenza umanitaria. In questo delicato momento storico “ricco di insidie e in cui in tutto il continente sembra riemergere la paura del diverso” Caritas italiana affronta il tema della povertà allargando lo sguardo oltre i confini nazionali. Perciò continua a chiedere, tra l’altro, l’apertura di canali sicuri e legali di ingresso nell’Ue sia con “l’introduzione di visti umanitari” nei Paesi di origine e di transito e “l’esenzione del visto se giustificato da motivi umanitari”. Oltre ad una maggiore solidarietà tra Paesi europei nell’attuazione dei finora “inefficaci” programmi di ricollocamento.

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