Convenzione fiscale Santa Sede-Italia: card. Parolin, “l’autorità competente è la Segreteria di Stato”

“L’autorità competente è la Segreteria di Stato”. È quanto scrive il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, nel provvedimento di attuazione della Convenzione tra la Santa Sede e il Governo della Repubblica italiana in materia fiscale, entrata in vigore il 15 ottobre scorso. Qualsiasi “istanza”, si precisa nelle disposizioni attuative di oggi, entrate immediatamente in vigore, “è presentata alla Segreteria di Stato, a pena di inammissibilità, entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data di entrata in vigore della Convenzione”. I titolari di attività finanziarie presso l’Istituto per le Opere di Religione (Ior), “presentano l’istanza per il tramite dell’Istituto stesso”, che “assiste i propri clienti nella compilazione dell’istanza con riferimento ai dati inerenti le attività finanziarie detenute presso l’Istituto stesso ed al calcolo delle imposte dovute limitatamente ai periodi pregressi al periodo transitorio”. Le istanze, “complete di tutti gli elementi informativi”, sono di seguito trasmesse all’autorità competente italiana. Spetta allo Ior, infine, consegnare “ai soggetti interessati il documento che attesta l’avvenuta ricezione dell’istanza da parte dell’autorità competente italiana”.

 

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