Colombia: 600 sacerdoti a Bogotá giocano a calcio per la “Copa de la Fe” e confessano nelle carceri e in un centro commerciale

Seicento calciatori molto speciali: sono tutti sacerdoti, infatti i componenti delle ventotto squadre che a partire da oggi e fino a venerdì disputeranno a Bogotá, capitale della Colombia, la “Copa de la Fe”, giunta alla quarta edizione. Sono rappresentate numerose diocesi della Colombia, oltre a due delegazioni “straniere”, provenienti da Quito (Ecuador) e Guadalajara (Messico). L’appuntamento comincia ormai a essere fisso, ma quest’anno assume una valenza particolare per il legame con l’Anno della Misericordia. Lo slogan che accompagna l’iniziativa è “Misericordia è perdono, riconciliazione e pace”, di particolare attualità nel difficile momento che sta vivendo il Paese alla ricerca di una pace stabile e duratura. Di particolare valore anche l’iniziativa promossa in questi giorni. Tra martedì e giovedì, oltre alle partite, infatti i sacerdoti saranno anche impegnati nella cosiddetta “Confesatón”, saranno cioè disponibili per una “maratona di confessioni”. 240 presbiteri saranno a disposizione per coloro che vorranno accostarsi al sacramento della Riconciliazione nel centro commerciale Gran Estación (com’era accaduto anche lo scorso anno). Altri 360 si recheranno nei maggiori istituti penitenziari della città, il “Complejo metropolitano penitenciario y carcelario de Bogotá”, il Comeb (“Picota”), il “Cárcel modelo”, il carcere femminile “Buen Pastor”. Si tratta di una festa di perdono, di riconciliazione e di pace, nella quale i sacerdoti che godono di un momento di relax, non vogliono però far mancare un piccolo sforzo per essere segni della misericordia di Dio”, ha detto padre Elver Rojas, incaricato per il torneo da parte della Chiesa colombiana. La finale della “Copa de la Fe” si terrà venerdì pomeriggio.

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