Riforma: vescovi dei Paesi nordici, “ha creato divisione nel cristianesimo. Ritrovare unità con la grazia di Dio”

“Nonostante tutte le ragionevoli spiegazioni, la Riforma ha creato una divisione nel cristianesimo che ne ha sofferto e ne soffre ancora oggi. A causa di questa divisione la Chiesa cattolica nei Paesi nordici ha potuto ricominciare a vivere solo dopo diversi secoli”, e per questo “il 500° anniversario dell’inizio della Riforma non può essere festeggiato, ma dovrebbe essere invece commemorato in uno spirito di pentimento”. Lo si legge in una “lettera pastorale della conferenza episcopale nordica” diffusa oggi in Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia e Islanda. Lo scritto, volutamente reso noto nel giorno della festa di Santa Teresa d’Avila e intitolato “Dal conflitto alla comunione”, intende porre la domanda su “come proseguire insieme per crescere insieme nella fede, nella speranza e nella carità”. I vescovi cattolici esprimono la loro decisione “a procedere insieme sul cammino della riconciliazione con i nostri fratelli e sorelle luterani e a fare di tutto per raggiungere l’unità”. Dopo aver formulato da una prospettiva cattolica alcuni punti centrali della dottrina della fede, i vescovi ripropongono anche per il Nord Europa i “cinque imperativi” che l’omonimo documento congiunto luterano-cattolico lanciava nel 2013. Invitano “tutti i cattolici ad accompagnare nella preghiera la preparazione della visita del Papa” a fine mese in Svezia e concludono: “Nonostante le differenze che restano, siamo convinti che attraverso la grazia di Dio è possibile trovare vie per l’unità”.

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