Nuovi nazionalismi: mons. Hocevar (Belgrado), “noi cristiani non possiamo essere neutrali”

Per una “integrale soluzione dei problemi del nostro tempo” non bastano né il diritto internazionale, né le leggi sociologiche. Ne è convinto monsignor Stanislav Hocevar, arcivescovo metropolita di Belgrado, intervenuto questo pomeriggio al Convegno promosso a Roma, dall’Azione Cattolica Italiana, sul tema: “Il diritto internazionale alla prova dei nuovi nazionalismi”. Senza il Credo cristiano, ha affermato il vescovo a partire dalla situazione dei Balcani, “non posso avere le luci per una riflessione globale, universale: non posso trovare un approccio realistico,  trovare le vie di uscita”. “Se il Padre è il Creatore del mondo e di tutte le galassie innumerevoli; se il Figlio dell’Uomo, Gesù di Nazaret, è l’ unica vera chiave dell’umanità, e se solo lo Spirito Santo ci guida verso una piena verità e ci aiuta di scrutare i segni dei tempi – la tesi del presule – noi cristiani non possiamo essere né neutrali, né soltanto osservatori del questo momento storico: dobbiamo, invece, restituire a tutta l’umanità la criteriologia, come re-agire a questi fatti, come agire in questo momento”.

 

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