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Belgio e Paesi Bassi: nuova formula comune del “Padre nostro”. Pronto un fascicolo con “la preghiera del Signore”

I fedeli cattolici in Belgio e nei Paesi Bassi dovranno abituarsi a una nuova formulazione del “Padre nostro”. A partire dal 27 novembre prossimo, prima domenica di Avvento, verrà introdotta nelle liturgie e nelle preghiere comuni una nuova traduzione, preparata da una commissione liturgica mista dei Paesi Bassi e delle Fiandre: fino ad oggi infatti si pregava con due versioni linguistiche diverse. La nuova versione è stata approvata dalle due Conferenze episcopali e dalla Congregazione per il culto divino. Un simile cambiamento era avvenuto nel 1979 con le preghiere liturgiche della Messa. “È bello e gratificante che i Paesi Bassi e il Belgio possano ora pregare lo stesso testo del Padre nostro”, ha dichiarato il vescovo olandese Jan Liesen, referente per la Liturgia. Per accompagnare questo passaggio, a fine mese sarà disponibile uno speciale fascicolo dedicato a “la preghiera del Signore”, con “articoli informativi sul testo e sul significato della preghiera del Signore”. Sono a disposizione anche gli spartiti per cinque differenti versioni musicali della preghiera. La revisione della traduzione riguarda la seconda parte della preghiera: fino ad ora si diceva “en vergeef ons onze schuld, zoals ook wij aan anderen hun schuld vergeven. En leid ons niet in bekoring, maar verlos ons van het kwade”. Ora si dirà: “vergeef ons onze schulden, zoals ook wij vergeven aan onze schuldenaren, en breng ons niet in beproeving, maar verlos ons van het kwade”.

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