Utero in affitto: Gambino (Scienza & Vita), “il Consiglio d’Europa ha rigettato il mito della maternità surrogata gratuita, tutelando le donne e i bambini dallo sfruttamento”

“Il Consiglio d’Europa con la decisione di ieri ha rigettato la falsa prospettiva che esista una maternità surrogata altruistica e gratuita”, commenta Alberto Gambino, presidente nazionale dell’associazione Scienza & Vita e prorettore dell’Università europea di Roma. “La famosa ‘gestazione per altri’ è una teoria molto suggestiva utilizzata da quanti vogliono rendere legale quello che nei fatti è uno sfruttamento di donne e un commercio di bambini – continua Gambino – . L’idea di una gestazione portata a termine per altri in maniera del tutto disinteressata e senza alcun corrispettivo economico, è smentita dai dati reali della pratica della maternità surrogata, nonché lontanissima dal comune sentire di qualsiasi donna che non ritiene né normale, né ovvio, né possibile consegnare ad un’altra coppia un figlio dopo averlo portato in grembo per nove mesi e fatto nascere”. Per il giurista, “saggiamente il Consiglio d’Europa ha sbarrato il passo al vero obiettivo della maternità surrogata, ovvero la compravendita di bambini per il tramite dello sfruttamento del corpo femminile”. “E non regge nemmeno l’ipotesi che il fenomeno vada regolamentato perché già esiste e prospera nell’illegalità – conclude Alberto Gambino -. In primo luogo, seguendo questo falso sillogismo, si dovrebbero allo stesso modo legalizzare tutta una serie di atti contro la legge che vengono compiuti ogni giorno ma la cui pratica non li rende più leciti. Inoltre, non si può pensare di rendere legale qualcosa che va contro i diritti inviolabili e la dignità della donna e dei bambini, che vengono prima di qualsiasi legge; se così fosse, ciò sarebbe profondamente contrario ai principi e ai fondamenti della democrazia che per essere tale deve porre al centro la protezione e la tutela dei soggetti più fragili e indifesi”.

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