“Esiste una sottovalutazione dell’usura da parte dei giornali mentre per il gioco d’azzardo ci sono in ballo tanti soldi perciò saltano gli ostacoli a livello mediatico”. Lo ha detto oggi Sergio Rizzo, editorialista del Corriere della Sera, durante la tavola rotonda sul “Usura e azzardo, la parola ai media”, organizzato dalla Fondazione antiusura “San Nicola e Santi Medici” di Bari con la Consulta nazionale antiusura “Giovanni Paolo II”, a Bitonto, in provincia di Bari. “La stampa ha la responsabilità di aver sottovalutato” il fenomeno dell’azzardo, ha aggiunto Rizzo, per il quale occorrerebbe “vietare la pubblicità come si è fatto per il fumo” e “obbligare queste società ad eleggere sede legale in Italia”. La scommessa sportiva è considerata un gioco “innocente”, ha detto Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, quando, invece, “è un gioco d’azzardo a tutti gli effetti”. Tommasi ha criticato l’annuncio di sponsorizzazione tra federazione italiana gioco calcio e “una delle agenzie più importanti di scommesse”. “Abbiamo espresso la nostra contrarietà; soprattutto i giocatori della Nazionale sono contrari all’utilizzo del loro nome e della loro immagine”. “Ci sono tanti giocatori che dopo aver terminato la carriera, con il gioco d’azzardo stanno facendo i conti”, ha aggiunto l’ex giocatore della Nazionale.