Siria: Msf, drammatica video-intervista con i soccorritori ad Aleppo “questi morti…sono l’unica sconfitta”

Hasan Al Humsi, un autista del team di ambulanze di “Free Aleppo”, racconta in un video inviato a Medici senza frontiere cosa significa portare soccorsi sotto le bombe o trovare un bambino morto tra le braccia dei suoi genitori, morti anche loro. In tutta Aleppo Est – informa Msf – sono rimaste solo 11 ambulanze per una popolazione di 250.000 persone e una media di 86 feriti al giorno ricevuti dagli ospedali rimasti in funzione. Almeno cinque ambulanze sono state colpite solo nell’ultimo mese. “Ci tengo molto a fare quest’intervista per fare vedere alle persone cosa sta succedendo qui”, ha detto Hasan Al Humsi: “Queste morti… di donne e bambini… sono loro l’unica sconfitta. Il momento più duro è quando senti un bambino ferito piangere da sotto le macerie. È veramente difficile. Ma continuiamo e sopportiamo, perché i nostri sforzi sono per queste persone, per queste anime”.

“Non solo gli ospedali sono stati colpiti almeno 23 volte dall’inizio dell’assedio a luglio. Anche le ambulanze che trasportano i feriti vengono colpite. E proprio ieri un’altra clinica di Aleppo Est supportata da Msf  è stata danneggiata da un bombardamento” ha detto Carlos Francisco capo missione di Msf in Siria. “Questo ci ricorda come le regole della guerra in Siria vengano continuamente violate”. Tra il 23 settembre e l’8 ottobre gli ospedali di Aleppo Est hanno ricevuto almeno 1.384 feriti, in media 86 al giorno secondo la Direzione della sanità. Ma raggiungere i feriti sta diventando sempre più difficile con solo 11 ambulanze funzionanti per 250.000 persone. Nel mese scorso cinque ambulanze sono state direttamente colpite dalle bombe, due delle quali sono state completamente distrutte. Gli autisti e gli operatori di primo soccorso sono stati feriti, due in modo grave, secondo quanto riporta il sistema delle ambulanze di Aleppo Est gestito dalla Direzione della sanità.

Le organizzazioni mediche ad Aleppo riferiscono che gli attacchi doppi (cosiddetti “double-tap”) accadono regolarmente. “Appena le équipe di soccorso raggiungono l’area colpita, gli aerei da combattimento attaccano lo stesso luogo per la seconda volta, provocando un numero ancora più alto di morti e feriti e ancora più ambulanze danneggiate” ha raccontato Ahmad Sweid, responsabile del sistema delle ambulanze. “Stiamo perdendo personale qualificato e mezzi. E al tempo stesso l’assedio ci impedisce di portare i pezzi di ricambio per le nostre ambulanze”. Poiché i bombardamenti continuano intensamente, le condizioni delle strade si stanno rapidamente deteriorando, costringendo gli autisti a continue deviazioni. “Il mondo intero sta assistendo alla sofferenza di Aleppo Est, dove la popolazione è intrappolata in una sanguinosa guerra senza alcuna possibilità di fuga – ha detto Pablo Marco, direttore delle operazioni di Msf per il Medio Oriente -. Siria e Russia devono interrompere i bombardamenti indiscriminati sulla città. Tutte le parti in conflitto devono facilitare e permettere l’evacuazione di feriti e malati gravi”.

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