Papa Francesco: udienza, “sopportare le persone moleste”

“Non basta fare esperienza della misericordia di Dio nella propria vita, bisogna che chiunque la riceve ne diventi anche segno e strumento per gli altri”. Lo ha detto il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, in cui ha ribadito che “la misericordia non è riservata solo a dei momenti particolari, ma abbraccia tutta la nostra esistenza quotidiana”. Per “esser testimoni di misericordia”, ha spiegato, non serve “compiere grandi sforzi o gesti sovraumani”: il Signore “ci indica una strada molto più semplice, fatta di piccoli gesti che hanno però ai suoi occhi un grande valore, a tal punto che ci ha detto che su questi saremo giudicati”. Di qui l’attualità del brano di Matteo che suona un po’ come il “testamento” di Gesù, il quale afferma che ogni volta che diamo da “mangiare a chi ha fame e da bere a chi ha sete, che vestiamo una persona nuda e accogliamo un forestiero, che visitiamo un ammalato o un carcerato, lo facciamo a lui”. Di qui la necessità di riscoprire le opere di misericordia corporali e spirituali, che “riguardano altre esigenze ugualmente importanti, soprattutto oggi, perché toccano l’intimo delle persone e spesso fanno soffrire di più”. “Tutti certamente ne ricordiamo una che è entrata nel linguaggio comune: Sopportare pazientemente le persone moleste”, ha detto Francesco, che ha aggiunto a braccio: “E ce ne sono, ce ne sono di persone moleste!”. “Potrebbe sembrare una cosa poco importante, che ci fa sorridere – ha commentato il Papa – invece contiene un sentimento di profonda carità; e così è anche per le altre sei, che è bene ricordare: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, pregare Dio per i vivi e per i morti”. “Sono cose di tutti i giorni”, ha proseguito ancora a braccio: “Io sono afflitto, Dio ti aiuterà, non ho tempo”. “No!”, ha esclamato stigmatizzando questo atteggiamento: “Mi fermo, ascolto, prendo il tempo e consolo io: quello è un gesto di misericordia, fatto non solo a lui, ma a Gesù”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy