Giovani e casa: Mazzocco (Assoimmobiliare) rilanciare mercato del residenziale in affitto

Il futuro del mercato immobiliare “è sicuramente residenziale, sicuramente in affitto”. Non ha dubbi Aldo Mazzocco, presidente Assoimmobiliare, intervenuto oggi al convegno “Verso la casa taxi? La domanda abitativa dei giovani”, promosso a Roma dalla Banca d’Italia (che lo ospita) e dalla Società italiana di iniziative edilizie e fondiarie (Sidief). “Non riusciamo a ricreare un mercato immobiliare se non ci occupiamo del residenziale che in tutto il mondo rappresenta l’80% del settore”, il monito di Mazzocco. “’Gli italiani amano il mattone’ è ormai un luogo comune, i vecchi non investono più e lo stile di vita dei giovani – la non stabilità lavorativa e relazionale – non prevede l’acquisto di casa. Hanno capito che non c’è più crescita, abbiamo lasciato loro un debito alla nascita di 5mila euro”. Per l’immobiliarista “dobbiamo tornare al residenziale, in affitto e moderno: è una necessità dell’economia e delle persone. Servono developer, leggi speciali, protezione dell’investimento rispetto alla morosità colpevole perché a fare le spese dell’abuso sono sempre i deboli”. L’Italia “è l’unico Paese industrializzato al mondo nel quale non esiste un mercato dell’immobiliare residenziale in affitto: dobbiamo riformare le norme per consentire la nascita di grandi operatori e la presenza di controller che ne verifichino l’operato, una grande filiera tutta da costruire”. “Vorremmo trasformare in 20 città – annuncia Mazzocco – vecchi edifici abbandonati in prototipi di ‘bel vivere’”.

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