Giovani e casa: Censis/Nomisma, chiede mutuo solo il 2,1% degli under 25. Affitto medio è 382 euro

Dall’analisi delle quote di mercato per età della domanda di mutui degli ultimi anni emerge che gli under 25 risultano pressoché assenti (2,1% in media ad inizio 2016), mentre la fascia di età 25-34 anni si è a mano a mano ridotta assestandosi al 24,7%, dato inferiore rispetto a famiglie di età maggiore (36,1% per la classe 35-44 anni). A riferirlo sono Stefano Sampaolo (Censis) ed Elena Momiglioni (Nomisma) presentando oggi a Roma la ricerca “I giovani e la casa” nel corso del convegno “Verso la casa taxi? La domanda abitativa dei giovani”, promosso dalla Società italiana di iniziative edilizie e fondiarie (Sidief) e dalla Banca d’Italia. Per quanto riguarda invece gli affitti, il canone medio mensile corrisposto dalla fascia di popolazione giovane è di 382 euro. A pagare canoni più onerosi sono sia le coppie senza figli, che sono anche quelle con una maggior capacità di spesa, sia quelle con figli, che necessitano di abitazioni più spaziose e confortevoli anche se la loro condizione reddituale è più svantaggiosa rispetto alla media della popolazione giovane. L’incertezza del reddito e l’elevato livello dei canoni si traducono in una maggiore difficoltà da parte dei nuclei giovani a pagare: secondo Banca d’Italia, circa il 24% dei giovani tra i 18 e i 24 anni e il 23% per la classe 25-34 anni, ha maturato un ritardo di un mese di canone per oltre 90 giorni nel 2014, rispetto ad un dato medio pari al 16,8%. Nel caso di giovani proprietari dell’abitazione in cui vivono, il 24% è gravato da mutuo con una rata mensile media di 613 euro. Ad essere più esposte sono le giovani coppie con un’incidenza che supera il 30% e rate mensili superiori ai 630 euro.

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