Diocesi: mons. Vari (Gaeta) su battesimo al figlio di Vendola, “non si rifiutano i sacramenti quando ci sono le condizioni per amministrarli”

“Non si rifiutano i sacramenti quando ci sono le condizioni per amministrarli. Immagini cosa sarebbe successo se avessimo detto di no!”. Così l’arcivescovo di Gaeta, monsignor Luigi Vari, intervistato da Tg2000, il telegiornale di Tv2000, spegne ogni possibile polemica riguardo la celebrazione del rito del battesimo al bambino dell’ex governatore della Puglia, Nichi Vendola, e del suo compagno, avvenuta sabato nella parrocchia di San Michele Arcangelo di Suio Terme, in provincia di Latina ma appartenente al territorio della diocesi di Gaeta. Il piccolo Tobia è nato lo scorso febbraio in Canada con la tecnica della maternità surrogata. “Penso che non ci debbano essere dibattiti o polemiche”, ha aggiunto l’arcivescovo, secondo cui “questo è un bambino che esiste e sta al mondo. Forse dovremmo tutti fermarci di fronte ai bambini”. “Ho citato Papa Francesco per dire che in una situazione simile mi sembra che abbia risposto: dobbiamo creare generazioni di nuovi atei?”, ha proseguito mons. Vari, per il quale “certamente bisogna verificare se ci sono le condizioni affinché un bambino venga educato cristianamente, tutto infatti non si riduce in un rito”. “Ma in questo caso – ha concluso – le condizioni sono state garantite con padrino e madrina idonei”.

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