Diocesi: mons. Moraglia (Venezia), non seguire “opinioni dominanti” ma “sapienza di Dio”

Da un lato c’è la “sapienza del mondo”, dall’altro la “sapienza di Dio”. A ricordarlo monsignor Francesco Moraglia, patriarca di Venezia, nell’omelia della Messa giubilare per l’inizio dell’anno accademico delle Università veneziane. La prima, ha spiegato il patriarca, è quella dell’uomo vecchio, che “va per la sua strada, secondo criteri personali, fuori dal progetto di Dio, seguendo le opinioni mondane dominanti, partendo dai criteri di maggioranza, del successo, del potere e presentati attraverso il ‘mantra’ dell’evoluzione dei tempi che richiede di adeguarsi, non si sa poi a che cosa e perché”. La sapienza di Dio consiste, invece, “nel seguire il pensiero di Cristo che ci apre gli occhi del cuore per seguire la strada della Verità e dell’Amore, a prescindere da un pretestuoso rifarsi all’evoluzione dei tempi”. Nel primo caso, per Moraglia, “si tratta di un modo di vivere e guardare le cose a prescindere da Dio, dalla croce di Cristo, seguendo le opinioni dominanti”. Ma “Dio è più forte degli uomini”, e il pericolo da cui fuggire è proprio quello dell’autoreferenzialità. “Ciò che fa male all’uomo – ha sottolineato il patriarca – non è la conoscenza in quanto tale, ma il vantarsi di essa, come l’uso peccaminoso che l’uomo può fare delle sue conoscenze. Insomma, la ragione e l’intelligenza hanno sempre bisogno di essere purificate per consegnare sempre e di nuovo l’uomo alla pienezza della sua umanità, ovvero, l’uomo nuovo costituito in Grazia”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy