Compie 20 anni l’Istituto francese Jacques Delors, “think tank europeo” nato nel 1996 per volontà di Delors, alla fine del suo mandato come presidente della Commissione europea, per produrre analisi e proposte e contribuire al cammino politico dell’Ue e al dibattito tra i suoi cittadini. Per questo speciale compleanno è stato appena pubblicato “20 anni d’Europa” , un rapporto d’attività (www.institutdelors.eu). “Le attuali critiche all’Ue sono un ulteriore incentivo a partecipare al suo rilancio con ancor più determinazione”, scrive Enrico Letta, presidente dell’Istituto, nell’introduzione del Rapporto che ripercorre le attività compiute attorno ai tre assi portanti della riflessione dell’istituto: “riconciliare l’Ue e i suoi cittadini”, “conciliare competizione cooperazione e solidarietà” “affermare il ruolo dell’Unione nella mondializzazione”. Dire “Istituto Jacques Delors” oggi significa un attivo di oltre 900 pubblicazioni, 150 progetti partner, due sedi di lavoro (Parigi e Berlino) e iniziative in diversi Stati europei per un bilancio di 1,4 milioni di euro. In calendario numerosi appuntamenti per ragionare di Brexit, Ttip, democrazia, diritti sociali, mercato unico e libero scambio, e per guardare al futuro all’indomani di un convegno a Parigi per festeggiare il ventennale su “avvenire politico dell’Ue” in cui sono intervenuti tra gli altri il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, il presidente francese Françoise Hollande e il primo ministro Manuel Valls.