Cardinale Bagnasco: “non disperdere i frutti del Congresso eucaristico”

“Il Congresso eucaristico ci ha insegnato che è stato possibile lavorare insieme e sacrificarsi, affrontando mille problemi, perché tutti guardavamo ad un unico obiettivo. Questo camminare insieme è un frutto dell’Eucarestia e del Congresso che non possiamo in alcun modo disperdere”. A ricordarlo il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, nell’omelia pronunciata ieri pomeriggio nella cattedrale di San Lorenzo dove è stata celebrata la messa di ringraziamento per il Congresso eucaristico nazionale. “Gesù – ha detto il cardinale – ci ha fatto vivere l’esperienza che vivere e lavorare insieme non è solo possibile ma anche bello ed efficace” e questo “è il modo di lavorare della Chiesa, è la via della Chiesa” perché “lavorare per un obiettivo alto corrisponde a ciò che siamo. Non siamo isole. Abbiamo bisogno di rapporti umani e dall’unico altare si parte insieme per tornare insieme”. Dopo la grande esperienza del Congresso, ha aggiunto il porporato, “se tornassimo alle nostre divisioni, ai nostri perimetri, alle nostre piccole visioni delle cose ed ai nostri gusti individuali, sarebbe triste perché sarebbe privarci di una grande esperienza e di una grande ricchezza”. Il cardinale ha poi ricordato che “venire in chiesa vuol dire voler incontrare Gesù, ma per riportarlo con noi oltre il sagrato in modo che ci possa accompagnare verso altri luoghi e altri spazi. Gesù vuole incontrarci in chiesa ma non vuole essere lasciato al suo interno, vuole camminare con noi”. Infatti, “se in chiesa abbiamo davvero incontrato lui, e non noi stessi o solo un gruppo di amici, lo dobbiamo portare oltre i nostri templi”.

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