Uragano Matthew: Unicef, “rischio colera e altre malattie per i bambini delle zone colpite”

Con l’inizio della stagione delle piogge, e mentre il numero di morti causati dall’uragano Matthew continua ad aumentare, l’Unicef lancia l’allarme sul pericolo delle malattie trasmesse dall’acqua per i bambini che vivono nelle aree maggiormente colpite. “Fiumi in piena, acque stagnanti e cadaveri umani e di animali sono un terreno perfetto per le malattie trasmesse dall’acqua”, ha detto Marc Vincent, rappresentante Unicef ad Haiti. “Ogni giorno che passa aumenta la minaccia del colera. Siamo in una corsa contro il tempo per raggiungere questi bambini prima che lo facciano le malattie”. Anche prima dell’uragano, solo 1 persona su 3 ad Haiti aveva accesso a latrine adeguate e meno di 3 in 5 avevano accesso ad acqua potabile. Nelle zone rurali, questi tassi scendono a 1 su 4 per i servizi igienico-sanitari e a 1 su 2 per l’acqua. La diarrea è una delle principali cause di mortalità infantile sotto i cinque anni nel paese. Haiti ha uno dei più alti tassi di incidenza di colera in tutto il mondo. Quasi 10.000 persone sono morte a causa della malattia dal 2010 e più di 27.000 casi sospetti sono stati segnalati finora questo anno, e di questi, si stima che 1 su 3 siano bambini. Dal 2010 l’Unicef ha realizzato o mantenuto 1.270 punti per la reidratazione orale e 149 unità per il trattamento del colera nelle zone ad alto rischio, in cui sono stati trattati circa 140.000 casi sospetti. Soltanto nei mesi di giugno e luglio di questo anno ha risposto a più di 1.000 casi o sospetti casi di colera in tutti i 10 dipartimenti del Paese, aiutando circa 8.000 famiglie. Un primo camion con le compresse per il trattamento dell’acqua e serbatoi d’acqua è arrivato giovedì a Les Cayes e sei camion di acqua sono diretti a Les Cayes e Jeremie. Inoltre, una sacca d’ acqua è stata resa disponibile per l’ospedale di Les Cayes e più serbatoi per l’acqua sono in viaggio verso le zone colpite per essere utilizzate nei rifugi che ospitano le famiglie sfollate.

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