Papa Francesco: a messa Giubileo mariano, “siamo capaci di dire grazie?”

“Siamo capaci di dire grazie?”. È la domanda posta dal Papa nell’omelia della Messa per il Giubileo mariano, celebrata ieri in piazza San Pietro. “Quante volte ci diciamo grazie in famiglia, in comunità, nella Chiesa?”, ha chiesto Francesco ai fedeli: “Quante volte diciamo grazie a chi ci aiuta, a chi ci è vicino, a chi ci accompagna nella vita?”. “Spesso diamo tutto per scontato!”, l’ammonimento del Papa: “E questo avviene anche con Dio. È facile andare dal Signore a chiedere qualcosa, ma tornare a ringraziarlo…”. “In questa giornata giubilare ha proseguito – ci viene proposto un modello, anzi, il modello a cui guardare: Maria, la nostra Madre. Lei, dopo aver ricevuto l’annuncio dell’Angelo, lasciò sgorgare dal suo cuore un cantico di lode e di ringraziamento a Dio: ‘L’anima mia magnifica il Signore…'”. “Chiediamo alla Madonna di aiutarci a comprendere che tutto è dono di Dio, e a saper ringraziare”, l’invito, perché “solo colui che sa ringraziare, sperimenta la pienezza della gioia”. “Per saper ringraziare, occorre anche l’umiltà”, ha aggiunto Francesco, secondo il quale “il cuore di Maria, più di ogni altro, è un cuore umile e capace di accogliere i doni di Dio. E Dio, per farsi uomo, ha scelto proprio lei, una semplice ragazza di Nazaret, che non viveva nei palazzi del potere e della ricchezza, che non ha compiuto imprese straordinarie”. “Chiediamoci – ha chiesto ai fedeli – se siamo disposti a ricevere i doni di Dio, o se preferiamo piuttosto chiuderci nelle sicurezze materiali, nelle sicurezze intellettuali, nelle sicurezze dei nostri progetti”.

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