Provengono da Bulgaria, Albania, Nigeria, Costa Rica, Isole Mauritius, Thailandia. Tre sono italiani. In tutto venti. Giovani adulti che oggi a Padova hanno vissuto il rito di ammissione al catecumenato, presieduto dal vescovo monsignor Claudio Cipolla in cattedrale. Ora inizia un cammino di circa due anni che li porterà a ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima, Eucaristia) nella veglia pasquale. Il rito è stato collocato prima dell’Assemblea diocesana con cui si apre l’anno pastorale 2016-2017. “Essere cristiani è una scelta profonda, che ci coinvolge – ha detto mons. Cipolla ai parroci, membri dei consigli pastorali parrocchiali, delle aggregazioni laicali, laici e religiosi -. Il modello di chi chiede il battesimo da adulto è il nostro modello. Dobbiamo cambiare molte abitudini ispirandoci ai catecumeni”. Senza dimenticare l’attenzione ai poveri, perché “non possiamo educare alla fede dimenticando il servizio ai poveri”. L’Assemblea diocesana ha visto il saluto del vicepresidente del Consiglio pastorale diocesano, Stefano Bertin, che si è soffermato sul tema dell’anno pastorale “In questa sosta che la rinfranca”, ed è proseguita con gli interventi di don Leopoldo Voltan, vicario episcopale per la Pastorale; don Giorgio Bezze, direttore dell’Ufficio diocesano per l’annuncio e la catechesi; Paolo Arcolin, membro della presidenza del Consiglio pastorale diocesano; Nicolò Capuzzo, referente vicariale della comunicazione, e don Paolo Zaramella, coordinatore del Sinodo dei giovani, annunciato a Cracovia dal vescovo Cipolla. Un sinodo che inizierà il 3 giugno 2017 e si concluderà con la veglia di Pentecoste il 19 maggio 2018. Ora parte un anno di preparazione e di sensibilizzazione, in cui lavorerà un’apposita commissione. L’Assemblea diocesana si può riascoltare e vedere nel nuovo sito www.diocesipadova.it