Giubileo: la Consulta nazionale antiusura alla “Porta santa della Carità”

Le 28 fondazioni antiusura d’Italia si interrogano sulle famiglie indebitate varcando la “Porta Santa della Carità”, che Papa Francesco ha inaugurato lo scorso 18 dicembre presso l’ostello “Don Luigi Di Liegro” della Caritas diocesana di Roma. Lunedì 11 gennaio, alle 10, monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, guiderà la preghiera penitenziale, accompagnato da monsignor Alberto D’Urso, segretario nazionale della Consulta antiusura, da monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas di Roma e dagli altri sacerdoti che operano nelle Fondazioni antiusura. Dopo la messa presieduta da mons. Galantino, durante la quale, si legge in una nota, sarà possibile “lucrare l’indulgenza giubilare”, alle 11 “prenderà il via il seminario di studio sulla legge n. 3 del 2012” relativa a usura, estorsione e sovrindebitamento. L’incontro si terrà presso la “Porta santa della Carità” per manifestare la volontà della Consulta antiusura di “rinnovare e rinsaldare la sua vicinanza ai poveri, alle persone indebitate e alle vittime di usura, rispondendo al grido di dolore di Papa Francesco”. “Il nostro appello – afferma mons. D’Urso – è indirizzato in particolare alle istituzioni, affinché mettano in campo un modello di politica economica competente e responsabile, rivolto al dialogo tra il sistema politico-istituzionale e quello creditizio, unica di via di salvezza dal sovrindebitamento di massa, di famiglie e imprese, che oltre a provocare la stagnazione economica, induce le persone a derive umane, sociali ed economiche, come l’usura e l’azzardo”.

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