Papa Francesco: all’Angelus, auguri e un applauso “ai fratelli e alle sorelle dell’Oriente cristiano, cattolici e ortodossi”

Vicinanza spirituale “ai fratelli e alle sorelle dell’Oriente cristiano, cattolici e ortodossi, molti dei quali celebrano domani il Natale del Signore”. Ad esprimerla è il Papa, dopo la recita dell’Angelus in piazza san Pietro. “Ad essi – ha detto – giunga il nostro augurio di pace e di bene” e, ha aggiunto a braccio, “anche un bell’applauso come saluto”. Francesco ha ricordato che oggi, solennità dell’Epifania, si celebra la Giornata mondiale dell’infanzia missionaria. “È la festa dei bambini che, con le loro preghiere e i loro sacrifici, aiutano i coetanei più bisognosi facendosi missionari e testimoni di fraternità e di condivisione”. A seguire il saluto ai pellegrini: singoli, famiglie, gruppi parrocchiali e associazioni, provenienti dall’Italia e da diversi Paesi, e un pensiero speciale “a quanti danno vita al corteo storico-folcloristico, dedicato quest’anno al territorio della Valle dell’Amaseno”. Francesco ha ricordato inoltre il corteo dei Magi che si svolge in numerose città della Polonia con larga partecipazione di famiglie e associazioni; e il presepe vivente realizzato al Campidoglio dall’Unitalsi e dai frati minori coinvolgendo le persone con disabilità.

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