Diocesi: Piazza Armerina, oggi apertura Porta Santa nella Casa della misericordia di Gela

Mons. Rosario Gisana apre la Porta santa della cattedrale - Piazza Armerina

Dopo aver celebrato la festa della Santa Famiglia di Nazareth con il pranzo offerto a 380 poveri, la Piccola Casa della misericordia di Gela vive oggi un momento di grazia: l’apertura della Porta della Misericordia. Il vescovo di Piazza Armerina, monsignor Rosario Gisana, ha predisposto che, oltre la basilica cattedrale, il centro diaconale di Gela possa essere luogo giubilare. La Piccola Casa della misericordia è stata fondata da don Pasqualino di Dio, definito da Papa Francesco “il sacerdote della misericordia”. Il 2 aprile 2013, si legge in un comunicato, don Pasqualino si recò in Vaticano e parlò al Papa “delle situazioni che stava vivendo la Sicilia, particolarmente del dramma degli sbarchi a Lampedusa e i disagi della sua città di Gela” e il Pontefice “lo invitò ad aprire una Casa dove tutti potessero sperimentare la misericordia di Dio e la tenerezza della Chiesa”. La Piccola Casa opera in collaborazione con la Caritas diocesana, le istituzioni locali, le parrocchie e le associazioni presenti nel territorio. Grazie ai tanti volontari, è possibile assistere oltre 2000 persone. Tra le diverse iniziative, la Piccola Casa ha avviato da due anni il centro di ascolto, mediazione familiare, consulenze professionali (Cafarnao), la mensa della solidarietà (Betania), l’emporio dei vestiti e servizio lavanderia (Ain-Karim), il servizio distribuzione generi alimentari (Tabga), i laboratori artigianali e bomboniere solidali (Nazareth). Progetti in cantiere sono: l’ambulatorio oculistico (Gerico) e il servizio di supporto al carcere e al mondo sanitario (Betlemme). “Accogliamo la decisione del nostro vescovo di aprire la Porta della Misericordia nella Piccola Casa, come un esortazione a continuare a vedere nei poveri la ‘Porta santa’”, dice don Pasqualino.

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