Rapporto Eurispes: situazione economica, migliora la percezione delle famiglie, ma aumentano le persone che si rivolgono alla Caritas

Le famiglie italiane vedono più roseo il proprio quadro economico. Rispetto all’anno scorso, secondo la rilevazione condotta da Eurispes e presentata questa mattina a Roma, solo il 14,8% del campione definisce la propria situazione economica molto peggiorata. Una percentuale ben più bassa rispetto al 41,7% registrata nel 2015. Sale dal 18,5% al 43,8% del 2016 il numero di chi reputa la propria situazione invariata. Scende di 19,9 punti, invece, chi non riesce con le proprie entrate ad arrivare alla fine del mese (oggi al 27,3%). Il 44,5% (-18,3% rispetto al 2015) riferisce che la propria famiglia è costretta a utilizzare i risparmi per arrivare a fine mese. In parallelo, aumenta la quota di chi riesce a risparmiare qualcosa (dal 14,8% al 25,8%) e diminuisce quella di chi ha difficoltà a pagare le spese dei trasporti (dal 34,4% al 25,7%). Oltre un italiano su tre, il 34,3% fa fatica ad affrontare le spese mediche ma meno rispetto all’anno scorso (-6,6%). Cresce anche la percentuale di chi per disagio chiede aiuto ad amici e parenti. Il dato più preoccupante è che sale chi dichiara di avere esperienza di conoscere persone a cui è capitato di chiedere denaro in prestito ad un usuraio (16,9%, +6 rispetto al 2015) o alla Caritas o altre associazioni per disporre di aiuto (22,9%, +2,7). Infine aumenta il tasso di coloro che perdono importanti somme di denaro al gioco (28,7%, +13,4). Il disagio è avvertito soprattutto al Sud e nelle Isole. Le famiglie delle Isole lamentano un calo del proprio potere d’acquisto (75,8%) così come quelle del Sud (50,3%). Il 70,5% nelle Isole si dice costretto a utilizzare i risparmi per arrivare a fine mese e solo il 29,5% vi arriva senza eccessive difficoltà.

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