Giorno della memoria: Juncker (Ue), “mai più” persecuzioni, antisemitismo, razzismo. “Difendere diritti e democrazia”

(Bruxelles) – “La nostra determinazione è intatta: mai più. Perché noi rifiutiamo un’Europa dell’odio. Perché un’Europa senza ebrei, non sarebbe l’Europa”. Con una lunga dichiarazione, Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, interviene nel Giorno della memoria, parlando dell’Olocausto, delle nuove minacce di antisemitismo diffuse in Europa, risorgere di fenomeni razzisti e xenofobi. Juncker afferma: “Non avrei mai pensato un giorno di sentire un rabbino a Marsiglia consigliare ai membri della sua comunità di non indossare la kippà, non avrei mai immaginato che le scuole ebraiche e le sinagoghe dovessero essere protette da guardie armate. Non avrei mai pensato che un giorno, in Europa, gli ebrei si sarebbero sentiti ancora insicuri. 71 anni dopo la liberazione di Auschwitz, tutto questo è intollerabile”. “Gli attacchi contro gli ebrei sono attacchi contro tutti noi, contro il nostro stile di vita, la tolleranza e la nostra identità”. Juncker invita a vigilare e a difendere in qualunque circostanza i valori europei, la democrazia e i diritti umani. “Essi sono il fondamento della nostra Unione. Questi valori non sono acquisiti per sempre, dobbiamo tutelarli ogni giorno, soprattutto in tempi di crisi”. “È nostro dovere morale aiutare chi ha bisogno di riparo, in fuga da guerre, dittatura e persecuzione religiosa e politica. Nel frattempo, dobbiamo contrastare l’aumento pericoloso di estremismo, razzismo, xenofobia, nazionalismo e antisemitismo”.

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