Papa Francesco: a Seminario Lombardo, no alla “tentazione della normalità”

Per i preti c’è “una tentazione da respingere: quella della normalità, di un pastore a cui basta una vita normale”. Parola di Papa Francesco, che ricevendo in udienza i seminaristi lombardi, guidati dal cardinale Angelo Scola, li ha messi in guardia scendendo nel dettaglio: “Allora questo sacerdote – ha spiegato – comincia ad accontentarsi di qualche attenzione da ricevere, giudica il ministero in base ai suoi successi e si adagia nella ricerca di ciò che gli piace, diventando tiepido e senza vero interesse per gli altri”. “La normalità per noi è invece la santità pastorale, il dono della vita”, ha ammonito Francesco: “Se un sacerdote sceglie di essere solo una persona normale, sarà un sacerdote mediocre, o peggio”. San Carlo Borromeo, invece, “desiderava Pastori che fossero servi di Dio e padri per la gente, soprattutto per i poveri”. “Ma può annunciare parole di vita solo chi fa della propria vita un dialogo costante con la Parola di Dio, o, meglio, con Dio che parla”, l’altro monito papale: “In questi anni – ha detto ai presenti – vi è affidata la missione di allenarvi in questo dialogo di vita: la conoscenza delle varie discipline che studiate non è fine a sé stessa, ma va concretizzata nel colloquio della preghiera e nell’incontro reale con le persone”.

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