Giornalismo: mons. Savino (Cassano all’Jonio), “riscoprire una forte impronta etica”

“Mai come oggi la professione giornalistica ha bisogno di riscoprire una forte impronta etica. Le nuove tecnologie semplificano e favoriscono una informazione sempre meno mediata, più diretta, a volte priva di verifiche sulle fonti, motivata dal desiderio di essere i primo nella corsa a dare la ‘notizia’”. A dirlo è stato ieri monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio, nel corso dell’incontro tenutosi a Paola per il Giubileo regionale dei giornalisti promosso dalla Commissione regionale per la Cultura e le Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale calabra, in collaborazione con l’Ordine regionale dei giornalisti della Calabria, la Fnsi, il Sindacato dei giornalisti calabresi, l’Ucsi regionale e la delegazione Fisc. “Nel convulso aggrovigliarsi del quotidiano, come operatori dell’informazione – ha detto il presule – voi tutti siete chiamati a riscoprire la vostra missione che consiste nell’essere sentinelle del bene comune, farvi voce di chi non ha voce, raccontare le storie spesso nascoste e invisibili degli ultimi, ascoltandone il grido”.

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