Cardinale Bassetti: “fraterna solidarietà” ai giornalisti del “Giornale dell’Umbria”

Comunicare la misericordia comporta la capacità di “trovare un linguaggio nuovo, sempre più rispettoso, capace di creare ponti e di unire le persone, senza escludere nessuno”. Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, celebrando ieri nella sua diocesi la Giornata per le comunicazioni sociali. “L’ascolto attento e sincero – la convinzione del presule – ci aiuta a mettersi al fianco degli altri, ad essere vicini agli uomini e alle donne di oggi, per capire sul serio i drammi e le angosce di una società che, pur immersa in un mare di tecnologie avanzatissime, capaci di collegare tutto il mondo in tempo reale, non riescono a risolvere il problema dell’isolamento esistenziale, che ferisce il cuore e l’anima di milioni di persone”. “Ascoltare, dialogare, coinvolgere, far uscire dalla solitudine è un’opera moderna di misericordia che tutti dovremmo saper praticare”, ha concluso il cardinale, esortando a trovare parole e gesti “per essere vicini a quei fratelli, alcuni dei quali presenti, che in questi giorni rischiano il posto di lavoro, per la chiusura di uno dei principali quotidiani locali”. “Ad essi, oltre alla nostra fraterna solidarietà – ha assicurato Bassetti riferendosi alla situazione del ‘Giornale dell’Umbria’ –  va anche l’assicurazione di un impegno concreto perché la loro situazione lavorativa, che coinvolge tante famiglie, non rimanga un fatto isolato ma coinvolga e interroghi l’intera comunità regionale”.

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