Siria: Custodia di Terra Santa lancia la prima stagione invernale del “Terra Santa organ festival”

Si apre a Damasco nella chiesa di Sant’Antonio la prima stagione invernale del “Terra Santa organ festival”: si tratta, si legge in una nota della Custodia di Terra Santa, di “un modo per testimoniare la presenza delle comunità cristiane in Medio Oriente anche nel campo della musica e della cultura”. Questa prima edizione gode del sostegno di Institut francais liban, Istituto italiano di cultura di Beirut, Fondation March-Henry Mainguy e Franciscan monastery of the Holy land in America. L’evento avrà inizio domenica 24 con il recital dell’organista siriano Aghiad Mansour, accompagnato da un soprano e da un violinista. Un secondo concerto di organo e coro avrà luogo il giorno 27 con la partecipazione del Coro da camera del Conservatorio di Damasco diretto dal maestro Missak Baghboudarian. Dopodiché il festival si sposterà in Libano, sotto la denominazione di “Sol: settimana organista libanese”, per altri cinque concerti dal 31 gennaio al 7 febbraio. Gli appuntamenti avranno luogo nella chiesa maronita di Notre Dame de Louaize a Zouk Mosbeh, nella chiesa del monastero carmelitano di Sant’Elia a Maayssra, nella basilica della Medaglia Miracolosa a Beirut-Achrafiyeh, nella cappella del collegio del Sacro Cuore a Beirut-Gemmayze e nella National Evangelical Church a Beirut-Riad Essoulh. Nel programma spiccano i concerti dell’organista e compositore libanese Naji Hakim e degli organisti Simone Vebber, Daniel Matrone e Jean-Paul Lécot. Tutti i concerti sono a ingresso libero.

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