Bullismo: Cescon (Il Popolo) alla dodicenne che ha tentato il suicidio, “sei originale. Una meravigliosa creazione da boutique”

“Non sarai mai per noi ‘una ragazzina di Pordenone vittima del bullismo’ che ha tentato di abbandonare la vita. Tu sei una persona, probabilmente assai sensibile. Una persona importante per tutti. Se non sembrasse troppo diremmo ‘indispensabile’”. Così Bruno Cescon, direttore de “Il Popolo”, settimanale della diocesi di Concordia-Pordenone, si rivolge, nell’editoriale dell’ultimo numero alla dodicenne che l’altro giorno si è gettata da un balcone in seguito a episodi di bullismo. “Il tuo nome è scritto da sempre nel libro del Cielo che solo Uno conosce e sul quale solo Uno può scrivere la parola fine. Non io, non tu devi scriverla”, prosegue Cescon, il quale si dice “certissimo che ami la vita, che tu volevi serena e vuoi ancora, con più determinazione, nonostante un fiotto di tenebre sia entrato proditoriamente nel tuo riflettere e pensare”. Nella “stupenda competizione della vita”, prosegue, “non farti sgambettare, reagisci con determinazione”. “Fidati dei genitori che ti amano, ma nello stesso tempo fidati di te, delle tue qualità, dei tuoi talenti”. Per Cescon, “nessuno è senza talenti. Nessuno è uguale all’altro perché nessuno è fotocopia di un’altra persona. Tu sei originale. Una meravigliosa creazione da boutique. Magari qualche filo stonato lo hai anche notato. E va bene. Ma creazione unica resti”. “Ti chiederai perché tanto male tra voi ragazzi”, aggiunge. “Non ho una spiegazione da due parole. Qualche volta vorrei che Colui che sta in cielo facesse come con Sodoma e Gomorra. Che sradicasse le erbacce, la gramigna, in mezzo al campo di grano. Tu sei quel grano che la gramigna vorrebbe soffocare. Non permetterglielo”. “Tu vali molto di più”, conclude, “l’erbaccia non metta mai fine alla tua crescita”.

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