Cebu 2016: mons. Marini (Congressi eucaristici), “l’esperienza della povertà, del dolore e degli affetti”

“Il contesto sociale, in cui la Chiesa d’Asia è inserita, è fatto di periferie e di frontiere, di forti tensioni e conflitti di ordine religioso, politico e sociale. Anche Cebu è, in qualche modo, parte di queste periferie”. Lo sottolinea monsignor Piero Marini, presidente del Pontificio Comitato per i Congressi eucaristici internazionali, spiegando l’importanza del 51° Congresso che si svolgerà a Cebu, nelle Filippine, dal 24 al 31 gennaio. Tema di questa edizione, che segue quella di Dublino del 2012, è “Cristo in voi, speranza della gloria”. Cebu City, osserva mons. Marini, “non è una metropoli del primo mondo, ricca di strutture, di spazi pubblici e di consolidate capacità organizzative. È uno spazio umano relativamente povero perché collocato ai margini del mondo del benessere ma ricco di fede, con un popolo accogliente e generoso, un terreno dove l’annuncio missionario dell’Eucaristia riesce ad attecchire e a portare frutto”. In questa città, che “è la culla del Cristianesimo in Oriente perché qui Magellano piantò la croce al suo arrivo nel 1521”, il Congresso Eucaristico, nota Marini, “trova un ambiente umano che non è legato al labirinto del razionalismo, e la celebrazione del mistero eucaristico si impasta con l’esperienza della povertà, del dolore e degli affetti costruendo comunità desiderose di ‘mangiare il pane nel Regno di Dio’”.

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