Vescovi Sicilia: mons. Gristina (presidente), “essere segno profetico di carità”

“Occorre incrementare lo spirito di comunione e collaborazione già sperimentato nelle diverse iniziative pastorali a livello regionale e intensificare gli sforzi affinché le Chiese di Sicilia, docili ai suggerimenti dello Spirito, siano sempre più attente alle istanze di giustizia e di speranza che provengono dagli uomini del nostro tempo”. Sono le prime parole che il neoeletto presidente della Conferenza episcopale siciliana (Cesi), mons. Salvatore Gristina, arcivescovo di Catania, ha rivolto ai suoi confratelli vescovi. “Il momento storico che stiamo vivendo – ha proseguito il vescovo -, che sappiamo caratterizzato dalla crisi economica che investe tante famiglie, dalla disoccupazione che costringe i giovani a cercare altrove prospettive per un futuro migliore, ci spinge a un supplemento di slancio solidale, perché la nostra gente ritrovi risorse ed energie per risollevarsi dalla crisi. In questo anno giubilare, ricco di iniziative verso le antiche e nuove povertà, possano le nostre Chiese essere segno profetico di quella carità che è il linguaggio più autentico dello Spirito”. Nell’accettare l’esito della votazione mons. Gristina ha voluto ringraziare il suo predecessore, il card. Paolo Romeo, presente in assemblea, per il delicato compito svolto in questi nove anni di presidenza al servizio della comunione ecclesiale ed ha dichiarato di voler esercitare il nuovo incarico nel segno della continuità. Domani a mezzogiorno, nella sede della Cesi, a Palermo, il neopresidente incontrerà gli operatori della comunicazione.

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