Nel corso di un’intervista radiofonica l’arcivescovo di Lima, cardinale Juan Luis Cipriani, ha chiesto ai candidati alle Presidenziali di non “calpestare” la famiglia nei loro programmi e di rispettare “la libertà dei cittadini e il diritto dei genitori a educare i figli secondo le proprie convinzioni”. “Non votiamo i candidati perché dicano con chi ci si deve sposare – ha aggiunto il card. Cipriani – o perché aprano al matrimonio tra omosessuali. Non eleggo un presidente perché pensi alla mia casa, ma perché pensi al bene comune”. Quindi, ha aggiunto: “È un disastro se lo Stato intende organizzare la tua vita familiare. Ed è distruttivo il mercato che vuole indirizzare i tuoi costumi personali”. Le elezioni si terranno il prossimo 10 aprile. Tre i candidati più accreditati: Keiko Fujimori, figlia di Alberto Fujimori, presidente del Perù dal 1990 al 2000, e leader del partito conservatore Fuerza Popular; l’ex primo ministro Pedro Pablo Kuczynski, il fondatore del partito Alleanza per il Progresso César Acuña; e l’ex presidente Alan García.