“Dovete essere molto orgogliosi di quanto avete fatto in queste settimane. Grazie a voi oggi ci sono persone che possono bere un bicchiere di acqua potabile. Con il vostro impegno avete salvato vite umane, perché con i fondi che avete raccolto è stato possibile acquistare i medicinali contro la malaria”. A parlare, sabato 9 gennaio, nel duomo di Bolzano, in occasione dell’incontro diocesano degli Sternsinger è il comboniano padre Erich Fischnaller, missionario per trent’anni in Sudafrica e dal 2005 in Sud Sudan, dove proprio grazie alle offerte raccolte dagli Sternsinger, ha potuto realizzare laboratori artigianali e centri di formazione per la popolazione del posto. Padre Fischnaller, che da 8 anni non tornava in Alto Adige, ha partecipato al momento di preghiera che ha visto riuniti gli Sternsinger nel duomo di Bolzano. “Ciascuno di voi – ha ricordato il vescovo Muser nella sua riflessione – può raccontare cosa ha incontrato in questi giorni, i momenti di allegria e divertimento che avete vissuto insieme, così come le porte chiuse che avete incontrato o le persone che vi hanno ascoltato con scetticismo. A tutti quanti, indistintamente, voi avete portato l’annuncio della nascita di Gesù. Quando partivate, nessuno di voi sapeva che cosa avrebbe incontrato, ma ciascuno di voi sapeva di essere in strada per portare a tutti la buona notizia: Dio non è rimasto in cielo a occuparsi di sé, ma è venuto sulla terra”.

“Ora gli abiti dei re magi che avete indossato in questi giorni saranno riposti negli armadi fino al prossimo anno, ma il seme della buona notizia che avete gettato rimarrà. Grazie di cuore per aver vissuto in prima persona la parabola del seminatore che abbiamo ascoltato quest’oggi – ha concluso il vescovo – auguro a voi e a tutti coloro che vi hanno aiutato in questi giorni, di credere e vivere ogni giorno il messaggio del Natale: Dio si è fatto uomo in Gesù ed è venuto a vivere in mezzo a noi. E grazie a tutti i missionari che in ogni parte del mondo continuano a seminare la Parola di Dio”.