PROFUGHI: MONS. MUSER (BOLZANO-BRESSANONE), "SIATE COMUNITÀ ACCOGLIENTI" (2)

"La fattiva preoccupazione per i poveri – scrive il vescovo – non è un tema tra i tanti, ma è la maniera più diretta e concreta di come la fede in Cristo, il Signore crocifisso e risorto, prende forma nella vita dei cristiani". Mons. Muser auspica che "alla risoluzione del Sinodo diocesano seguano gesti concreti a tutti i livelli della nostra Chiesa". "Qui non si tratta di un fenomeno passeggero – prosegue la lettera -, ma di una sfida che ci coinvolgerà ancora per anni. Ed è una sfida che non riguarda solo le realtà istituzionali sia politiche che ecclesiali: ma è ogni singola persona che viene chiamata in causa, serve infatti il contributo di tutti". Mons. Muser, rivolgendosi alle comunità parrocchiali altoatesine, auspica "che si crei un clima di accoglienza verso i profughi e di comprensione reciproca e insieme vengano attivamente arginate quelle forze che qui fomentano paure e aggressioni" e che l’ospitalità "sia esercitata con gesti concreti, affinché le persone straniere che trovano ospitalità nelle strutture ecclesiali, private e pubbliche, siano realmente integrate nella nostra vita comunitaria". "Il nostro legame in Cristo – conclude il vescovo – deve trovare la sua espressione per il fatto che insieme interveniamo proprio lì dove le persone hanno bisogno del nostro aiuto".

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