PROFUGHI: MONS. MUSER (BOLZANO-BRESSANONE), "SIATE COMUNITÀ ACCOGLIENTI"

"È da mesi che molti profughi approdano nella nostra provincia richiamando la nostra attenzione. Per molti di loro la nostra terra è una stazione di passaggio, per alcuni invece è forte il desiderio di chiedere asilo politico qui da noi, altri ancora sperano in una vita migliore fermandosi in questa nostra provincia. È Cristo stesso che ci interpella in ognuna di queste persone forestiere, senza nessuna dimora e ci chiede di accoglierle". Si apre così la lettera aperta che il vescovo di Bolzano-Bressanone, monsignor Ivo Muser, ha inviato in questi giorni ai consigli pastorali parrocchiali, alle associazioni e aggregazioni laicali, agli istituti di formazione, ai servizi per la gioventù, ai sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose e a tutti i fedeli della diocesi, chiedendo che le comunità si aprano all’accoglienza. "Qui non si tratta di un fenomeno passeggero – puntualizza Muser -, ma di una sfida che ci coinvolgerà ancora per anni. Ed è una sfida che non riguarda solo le realtà istituzionali". Nell’assemblea dello scorso 30 maggio a Pietralba, il Sinodo diocesano aveva approvato quasi all’unanimità una risoluzione a sostegno delle decine di profughi in transito in queste settimane lungo l’asse del Brennero, con l’obiettivo di raggiungere Austria, Germania e i Paesi del Nord Europa. Ad un mese di distanza l’appello del Sinodo viene rilanciato dal vescovo Muser. (segue)

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