MIGRANTI: MANCINI (ANTIMAFIA), "SFRUTTAMENTO LAVORATIVO VIOLA DIRITTI UMANI"

"Lo sfruttamento lavorativo non è nuovo in Italia, ma è la vera frontiera della violazione dei diritti umani". Lo ha detto David Mancini, procuratore distrettuale antimafia a L’Aquila, intervenuto oggi a Milano, al convegno di Caritas Italiana a Expo sul tema dei migranti economici. "Il lavoro forzato è concetto ben definito dalle convenzioni internazionali – ha proseguito Mancini – ma non basta per uno Stato membro introdurre una norma di reato, bisogna introdurre serie di obblighi positivi, che aiutino a identificare la potenziale vittima che vive in una condizione di vulnerabilità". Parlando del fenomeno migratorio, Mancini ha parlato anche di "nuove mafie" a proposito delle organizzazioni criminali che pongono "in stato di schiavitù" i lavoratori migranti. Per quanto riguarda la legislazione, questa "può essere migliorata molto". "Non esiste un piano nazionale antitratta e non c’è la copertura programmatica per un piano di rete – ha aggiunto -. Tutto ciò che a livello complessivo può essere svolto deve essere rimesso a iniziative come Presidio di Caritas". Di qui l’invito: "Le istituzioni si assumano le proprie responsabilità. È un problema di diritti, ma anche economico, perché dove c’è sfruttamento il circuito economico è alterato".

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