IMMIGRATI STAGIONALI: CARITAS, IN 10 PRESIDI 2MILA SFRUTTATI IN AGRICOLTURA E EDILIZIA

Far emergere la condizione di sfruttamento di quelli che al 31 dicembre 2014 erano 1.300 lavoratori, già arrivati a 2mila in base all’ultima rilevazione dello scorso 30 giugno. È il primo risultato del Rapporto 2015 del "Progetto Presidio" (poco più di 6/12 mesi di attività), presentato oggi a Milano, presso il Conference Centre all’interno di Expo 2015, al convegno "Cibo, terra, lavoro: i migranti economici nell’area del Mediterraneo", promosso da Caritas italiana. Il Progetto, finanziato dalla Cei e coordinato da Caritas italiana con la collaborazione territoriale di 10 Caritas diocesane (Acerenza, Caserta, Foggia, Melfi – Rapolla – Venosa, Nardò – Gallipoli, Oppido M. – Palmi, Ragusa, Saluzzo, Teggiano – Policastro, Trani – Barletta – Bisceglie), opera in favore dei lavoratori stranieri irregolarmente impiegati in agricoltura, in 10 territori italiani (presidi) nei quali il fenomeno appare più radicato. Numerose le nazionalità coinvolte (Burkina Faso, Ghana, Marocco, Tunisia, Romania, Bulgaria), quasi sempre provenienti da aree rurali dei rispettivi paesi, e con un livello di istruzione medio basso; ridotta la conoscenza della lingua del nostro Paese e ancora più scarsa la consapevolezza della normativa italiana e dei diritti da questa riconosciuti. (segue)” “

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Archivio

Informativa sulla Privacy