Si trova nel quartiere Kirov a Novosibirsk, città della Siberia meridionale, la nuova “mensa per i poveri San Nicola”, per “le persone che si trovano in situazioni difficili a causa del basso reddito, la perdita del lavoro, l’isolamento sociale o la malattia”. Lo ha spiegato Piotr Sokolov, direttore della Caritas, il 7 dicembre. Nella sede della mensa, è ora disponibile innanzitutto una sala d’accoglienza: “Vi sono persone che escono dal contesto sociale quando perdono il lavoro o vanno in pensione. Gli anziani soli che non hanno dove andare, oltre ai pasti caldi, trovano qui un luogo d’incontro e comunicazione”, ha aggiunto Sokolov. Alla celebrazione di apertura è intervenuto anche il vescovo di Novosibirsk mons. Joseph Werth, che ha benedetto i locali. Saranno le suore di Santa Elisabetta, insieme a un gruppo di volontari, a occuparsi della mensa, che può accogliere 40 persone e funzionerà 5 giorni alla settimana, offrendo un pasto completo tra le 13 e le 14. Dopo questo tempo, gli ospiti potranno restare per giocare, guardare un film, conversare. Per le persone con mobilità limitata sarà disponibile la consegna a domicilio del pranzo. Novosibirsk, con 1,5 milioni di abitanti, è, secondo i dati Caritas, la città a più alto tasso d’immigrazione, con 80-100 nuovi arrivi ogni giorno, e il 18% della popolazione al di sotto della soglia di povertà. Il 32% delle famiglie è costituito da madri sole con uno o più figli. Nella regione vi sono 6 parrocchie cattoliche.