La pubblicità socialmente responsabile “può favorire comportamenti responsabili, solidali, attenti all’ambiente sociale e umano”. Ne è convinto monsignor Melchor Sánchez de Toca, sottosegretario del Pontificio Consiglio della cultura, intervenuto questa mattina alla cerimonia di consegna del Premio San Bernardino per la pubblicità socialmente responsabile di cui il Dicastero è partner. La pubblicità, ha sottolineato, ha un ruolo propositivo molto importante per la sua capacità di “modellare l’immaginario collettivo, elemento determinante della cultura. Simboli, narrazioni, immagini che tutti noi condividiamo e determinano i nostri comportamenti e criteri di pensiero”. Di qui l’invito alla comunicazione pubblicitaria ad impegnarsi “nella costruzione di nuovi racconti, simboli, emozioni che creino valori positivi”. “Se è stato possibile rendere il fumo un comportamento giudicato negativamente – l’osservazione  di mons. Sánchez de Toca,- credo che la pubblicità possa contribuire a costruire comportamenti positivi”. E’ in gioco il modello di sviluppo che vogliamo”, ha aggiunto richiamando il concetto di progresso auspicato da Papa Francesco alla “Laudato si'”. “La nostra pubblicità contribuisce a migliorare la qualità della vita delle persone e a rendere sostenibile  l’ambiente?”. Questa la domanda e la “consegna” agli studenti delle scuole di grafica pubblicitaria di Roma e provincia presenti in sala ai quali verrà assegnata una sezione speciale del riconoscimento: il Premio Giovane pubblicitario 2015.