Don Peloso (Opera Don Orione), “Porta santa non solo per entrare ma anche per uscire e testimoniare”

“La Porta santa non è solo per entrare nella grazia di Dio, ma anche, e oggi innanzitutto, per uscire e testimoniare la misericordia di Dio”. Lo afferma don Flavio Peloso, superiore generale dell’Opera don Orione, in un messaggio inviato a tutta la famiglia religiosa orionina. “Quello appena iniziato – nota il sacerdote – è un Giubileo straordinario non solo perché si celebra fuori della scadenza dei 25 anni, ma per tante altre ragioni, non ultima quella di vedere la Porta santa attraversata contemporaneamente da due Papi”. “Nell’omelia del Papa – prosegue – ho colto una continuità e quasi un’identificazione dell’apertura della Porta santa di San Pietro con l’apertura della Chiesa al mondo contemporaneo avvenuta a partire dal Concilio Vaticano II”. Per don Peloso “il verbo ‘spalancare’ fu caro anche a Giovanni Paolo II. Ora Papa Francesco con questo verbo ricorda che il Concilio è stato un vero incontro tra la Chiesa e gli uomini del nostro tempo”. “Su questa strada dell’incontro occorre continuare decisamente, mediante la misericordia e il dialogo di cui furono campioni i due Papi del Concilio, Giovanni XXIII e Paolo VI”. “Se Giovanni Paolo II ha detto di ‘non avere paura di spalancare le porte a Cristo’, Papa Francesco – conclude – chiede di non avere paura di uscire e di camminare sulle strade del mondo”.

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