Diocesi: mons. Cantafora (Lamezia Terme), “cammino verso Cristo rallentato da chi offende dignità”

“Il nostro cammino verso Cristo è rallentato da chi offende la dignità di chi, in questa città, è più debole e più sofferente: malati e persone anziane, bambini già nati e coloro che non ancora nati sono già sotto il cuore delle loro madri”. È questo il pensiero espresso ieri del vescovo di Lamezia Terme, monsignor Luigi Cantafora, nella solennità dell’Immacolata Concezione, giorno nel quale la città intera ha rinnovato l’affidamento a Maria di fronte alla statua in Piazza Ardito con il tradizionale omaggio floreale. “I nostri passi – afferma il presule – sono rallentati anche dalle delusione sofferte da tanti giovani, che ci appaiono come ‘vuoti di futuro’, perché vittime di scelte politiche e sociali, culturali ed etiche sbagliate”. Per mons. Cantafora il “nostro cammino è appesantito dalla ricerca di facili scorciatoie, dove la giustizia e la legalità vengono eluse e disattese a causa della ricerca smodata di falsi valori”. Da qui l’invito alla comunità lametina a guardare a Maria “che ha le braccia allargate, quasi a indicarci un rifugio, un luogo sicuro dove la nostra vita può trovare il suo vero significato, comprensione, accoglienza e futuro”. “Poniamo – ha aggiunto – l’Anno santo sotto la guida di Maria, che ci precede nella grandezza della sua fede”. È “ora di vincere la stanca indifferenza che sembra gravare come nebbia, sopra questa città. È ora di muoverci senza indugi incontro a Cristo”, ha concluso.

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