Domenica 13 dicembre, come indicato da Papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo, si spalancheranno le Porte Sante in tutte le diocesi del mondo, e dunque anche a Udine dove il vescovo, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, all’interno di una solenne celebrazione eucaristica aprirà alle 16 in cattedrale il bellissimo “Portale della redenzione” del XVI secolo. Su indicazione del Pontefice, la Porta Santa potrà venire aperta anche nei santuari, mete di numerosi pellegrini. Per questo, nella diocesi udinese, domenica 20 dicembre la Porta “della misericordia” verrà aperta anche a Castelmonte, nei santuari della Beata Vergine delle grazie a Udine, del monte Lussari, della Madonna missionaria a Tricesimo e di sant’Antonio a Gemona. Un’apertura che, spiega don Loris della Pietra, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, “sarà il segno che il cuore di Dio è sempre spalancato sulle miserie, i peccati, i limiti di ogni uomo e donna”. “Al di fuori della Porta c’è la vita quotidiana con le sue sfide, i suoi problemi, le sue conquiste” prosegue il sacerdote, ricordando che il Papa ha affermato che occasione d’indulgenza sarà anche la sofferenza dei malati e dei detenuti desiderosi di ravvedersi. “Vivere la situazione di precarietà con loro – conclude – significa portare con loro la croce e indicare una via possibile di salvezza”.